Con un colpo di coda il Bolghera torna al successo
Il Ks Rent sfrutta il fattore campo e si porta a casa due punti preziosi per interrompere la serie di tre sconfitte consecutive rimediata nelle ultime tre gare e per ritrovare fiducia nei propri mezzi. Ad infonderla ai ragazzi di Matteo Saurini non è solo il risultato, comunque importante, ma il modo in cui lo hanno conquistato, ovvero reagendo con forza ad una situazione a dir poco difficile: sotto per 2 set a 1 e per 8-10 nel quarto, sono riusciti a cambiare ritmo e andare a prendersi prima il set della parità e poi il tie break.
Il Valsugana si è confermato squadra solida, la cui spina dorsale è costituita dalla diagonale palleggiatore - opposto e dal centrale Formilan, che ha chiuso il match con uno score da laterale. Nonostante un servizio non particolarmente incisivo, e sabato anche molto falloso nei primi due set, la squadra padovana al PalaClarina ha raccolto molto a muro, per la precisione ben 17 punti contro gli 8 del Bolghera, ma non le è bastato per avere la meglio, perché da metà del quarto set ha cominciato a faticare moltissimo per mettere a terra la palla. L’ennesimo match in cui a fare la differenza sono stati i particolari, questa volta per fortuna favore del Ks Rent, che dovrà fare il callo a questo tipo di partite visto l’equilibrio che regna nel girone C.
La cronaca
Matteo Saurini inizia la sfida con Giovanni Frizzera in banda, senza toccare il resto del settetto. Marco De Nigris con Giacomo Tonello in regia, Gianluca Pettenuzzo opposto, Carlo Rossignoli e Davide Schiro in posto-4, Michele Formilan e Matteo Martinello al centro, Mattia Manfron è il libero.
La prima frazione si mette subito su un piano inclinato per il Bolghera, che accusa un ritardo di due punti già sul 2-4, quando Formilan mura Candeago. I cambi palla si susseguono senza sussulti, fino all’8-9, quando Candeago riesce a murare l’opposto Pettenuzzo, fissando un pareggio (9-9), che sfuma dopo attimo per mano dello stesso contromano padovano, a segno con il servizio su Frizzera (10-12). I veneti sbagliano moltissime battute, ma neutralizzano questo elevato tasso di fallosità dai nove metri con un cambio palla molto fluido, che fino al 18-18 stecca solo quando Pettenuzzo attacca out dalla seconda linea, mandando per la prima volta il Ks Rent in vantaggio (19-18). Sul 22-22 Candeago firma un side out e poi chiude un’azione lunghissima con un attacco che vale oro, ovvero il 24-22. Purtroppo, come già capitato fin troppe volte nei match precedenti, gli arancioneri gettano via due set ball, il primo a causa di una ricezione deficitaria di Frizzera su un servizio corto di Martinello (ci pensa Rossignoli a chiudere), la seconda a causa di un diagonale troppo largo di Candeago. Sul 25-25 un muro di Formilan su Candeago dopo una bella difesa del libero Manfron e un altro errore di Candeago consegnano la frazione al Valsugana: 25-27. Un vero peccato non aver saputo approfittare dei 9 errori complessivi padovani.
Nella seconda frazione il Bolghera appare subito determinato a rifarsi. Rompe subito l’equilibrio grazie ad un ace di Hueller su Rossignoli (5-3) e poi scappa via con le battute al salto di Frizzera, che propiziano il muro di Candeago su Pettenuzzo e un ace su Rossignoli (9-5). Si respira un’aria diversa, il Valsugana appare nervoso e commette una serie di errori (una battuta, una “doppia” e un attacco out) e quando Bressan mura Formilan, realizzando il 14-9 si capisce che il set è nelle mani dei padroni di casa, che poi allungano con un attacco di Montermini (18-12) e gestiscono la situazione fino al 25-21 finale, trascinati dall’opposto scuola Lagaris, molto concreto.
La gioia per aver ristabilito la parità dura, però, molto poco. Nel terzo parziale le parti si invertono ed è il Venpa Cib a partire a razzo senza lasciare alcuno spazio di manovra e di rimonta al Bolghera, che appare stordito. Lo 0-3 iniziale diventa poi un 1-5 grazie ad un muro di Tonello su Candeago, Frizzera riesce a limitare i danni con un muro su Pettenuzzo (6-8), ma dopo un attimo lo stesso opposto veneto realizza un ace corto su Candeago (6-10) e tutto torna al punto di partenza. Ancora uno smash di Hueller (9-11) prova ad avviare una rimonta, soffocata da un muro di Martinello sullo sconsolato Candeago (10-14). Il Valsugana mette poi in cassaforte il set grazie a due ricostruzioni precise, finalizzate in attacco dal primo tempo di Formilan e da un staffilata da seconda linea di Pettenuzzo (13-19). Si viaggia rapidamente verso il 20-25 finale senza sussulti.
Ad un passo dal precipizio, leggi la quarta sconfitta consecutiva, il Ks Rent si ricompatta e riesce a invertire, faticosamente, ma inesorabilmente la direzione del vento. L’inizio della quarta frazione è tutt’altro che semplice, dato che il Valsugana allunga prima sullo 0-2 (muro di Formilan su Frizzera) e poi sul 4-7 con un ace di Rossignoli su Frizzera ed un errore di Candeago in attacco. A dargli un po’ di coraggio è un primo tempo fuori misura di Martinello, ma poi ci mette molto del suo Tiziano Bressan, che comincia a mettere a terra primi tempi ben servito da Binioris, una soluzione che coglie di sorpresa i veneti. Il numero tre di casa firma il 10-10, l’11-11 e il 12-11, poi i rossoblù reagiscono con due muri di Pettenuzzo su Candeago, il primo abbastanza rocambolesco, riprendendo apparentemente il controllo della situazione (14-16). Invece due attacchi di Candeago ristabiliscono subito la parità, mentre un provvidenziale muro di Hueller su Pettenuzzo e un sapiente pallonetto lungo di Frizzera riaprono i giochi. Sul 21-20 il solito Pettenuzzo conquista l’ultima situazione di equilibrio del match, poi c’è solo il Bolghera, che va a segno a ripetizione con Frizzera, Bressan, un errore di Pettenuzzo e l’ace finale dello stesso Frizzera sull’impietrito Schiro: 25-22.
Il tie break si mette subito bene per il Bolghera, che si porta sul 2-0 con una pipe di Candeago. Lo schiacciatore bellunese ora è carico come un molla e mette a terra ogni pallone che passa dalle sue parti, quello del 4-2, del 5-2 e del 6-2. I padovani non riescono a reagire e vanno al cambio di campo sotto per 8-3, grazie allo smash di Hueller. Candeago mette in cassaforte anche il 9-6 e il 10-7, Bressan gli dà il cambio con il muro del 13-9, poi i punti numero 14 e 15 sono ancora suoi. Nove punti su 15, se non è un record poco ci manca.
Servizio fotografico di Simone Leonardi