L'Ata decolla con Bogatec opposta, Basilisco bello per due set
Primi tre punti in classifica per l’Ata Trento, che sabato pomeriggio ha superato per 3-1 (25-23, 22-25, 25-18, 25-21) al PalaBocchi le mantovane del Davis 2C Bigarello, che hanno dato molto filo da torcere alla squadra di casa, decimata dalle assenze di giornata di Tuller e Libardi e di quella forse definitiva del libero Margoni. Marco Mongera ha così dovuto impiegare Bisoffi nel ruolo di libero, con Carosini e Depaoli in posto-4, ma per svoltare dall’inizio del terzo set ha puntato sul modulo con Colombo e Depaoli in banda, Bogatec opposta come ai tempi del Marzola, Ghiotti al centro con Brugnara e Paoli regista.
Nel primo set la squadra di casa ha iniziato malino, ritrovandosi sotto per 4-7 e 7-10 più per demeriti propri (leggi gli errori di Colombo e Depaoli) che per meriti altrui, un gap rimontato con uno smash di Carosini e un contrattacco di Depaoli (12-12). A lanciare la Studio 55 sono stati a loro volta gli errori mantovani, commessi da Toniolo e Zunica, ma anche un muro di Paoli (18-15). Nel finale una pipe errata e una fast di Benetti avevano vanificato tutto (21-21), ma poi due bordate di Colombo e i muro finale ancora di Paoli su Toniolo ha sancito il 25-23.
È stato nel secondo parziale che le cose si sono complicate, dato che il Davis ha battuto meglio, ma soprattutto ha potuto beneficiare di tanti errori delle atine, 11 in totale nella sola frazione, che alla fine sono stati pagati cari. La prima fuga (14-18 con due errori di Depaoli e uno di Paoli) è stata riassorbita aggrappandosi ad un contrattacco di Colombo e un muro di Depaoli su Giusti (21-21), ma nel finale un errore della stessa Colombo (21-23) e l’ace finale di Benetti hanno riportato la parità (22-25).
Nel terzo set, come accennato, Mongera toglie Carosini, sposta Bogatec in contromano, Colombo in posto 4 e inserisce Ghiotti al centro. Sulle prime la scelta non paga (0-5 con due errori), ma poi l’Ata inizia ad esercitare un dominio assoluto sulla rete grazie al muro che intercetta ogni cosa passi da un campo all’altro. Bogatec, spostata in posto-2, diventa letale per i posti-4 mantovani, che non riescono più a passare e cominciano a sbagliare per evitare i suoi tentacoli: 12-19, 15-10, 17-12 e set in cassaforte con largo anticipo. Il quarto parziale è la perfetta prosecuzione del terzo: Brugnara e Bogatec sono impietose a muro e il Davis riesce a rispondere solo con i primi tempi, le fast e qualche ace, troppo poco per contrastare la Studio 55, che su un nuovo 17-12 sembra chiudere i conti. Le mantovane riescono a reagire aiutate da alcuni errori trentini e con due ace che sembrano rimettere tutto in discussione (21-20 e 22-21), ma dopo un servizio del Davis in rete (errore pesante della regista Zacchè) Bogatec chiude un’azione lunghissima da posto-2 e infine Ghiotti piazza a terra il pallonetto del 25-21.
Il tabellino completo
In quanto al Basilisco, per due set se l’è giocata alla pari con una delle favorite per la promozione in serie B1, l’Orotig Peschiera, ma ha dovuto cedere per 3-1 (23-25, 25-23, 25-1, 25-17). Dopo aver vinto il primo set con un bellissimo sprint, la squadra di Palano ha purtroppo perso il secondo nello stesso modo e poi è scivolata fuori dal match. Qualche motivo di soddisfazione quindi c’è, perché rispetto all’esordio si è vista una squadra più reattiva, ma di strada da fare ce n’è ancora parecchia, soprattutto in ricezione, fondamentale nel quale la squadra di palano ha chiuso con percentuali terrificanti: 12% di tocchi positivi e 3% di perfetti.
Peschiera lamentava l’assenza di Caterina Miori, che nella seconda settimana di preparazione estiva si è procurata una frattura multipla del dito mignolo destro ed è stata operata quasi subito (il suo rientro è infatti vicino) e sta compensando questa importante assenza schierando l’opposta Benedetta Bellè al centro della rete, nonché la schiacciatrice Silvia Tolotto in contromano, completando il settetto con la regista Sara Moschini, la sorella Michela libero, con Emma Tolin e Roberta Miscia in posto-4, l’ex Ata Francesca Baccolo a completare il reparto centrale. Il Basilisco ha risposto con le diagonali Deanesi - Preti, Ferracci - Salem e Cataldi - Camerani, preferita a Calza.
Nella prima frazione come accennato, le padrone di casa hanno provato più volte ad allungare, portandosi prima sul 10-7 con i contrattacchi di Tolin, poi sul 12-8 con una smash di Bellè. Il Basilisco è stato bravo a rimanere lucido e a riportarsi sotto con un ace di Salem e una fast di Ferracci (13-13). Un attacco di Tolotto e un muro di Bellè su Preti ha riportato a +3 le veronesi (21-18), ma poi ci ha pensato Eleonora Cataldi a mettere a terra i due palloni della parità (22-22). Dopo due servizi sbagliati (23-23) un mani e out di Camerani e un ace corto di Cataldi su Tolin ha fissato il prezioso 23-25.
Nel secondo set le rotaliane giocano ancora bene e tengono testa alle veronesi, sfruttando il muro (Cataldi e Ferracci a segno per il 4-5, Preti per il 9-11) e qualche errore di troppo del Peschiera. Danno l’impressione di poter spiccare il volo da un momento all’altro, ma gli attacchi di Tolotto e un suo ace su Camerani valgono il 15-15. Un ace di Deanesi su Miscia riporta avanti le ospiti (19-20), agganciate da un primo tempo di Bellè (21-21). Sul 22-22 Preti ha in mano l’attacco del sorpasso, ma spara out cercando le mani del muro e subito dopo Cataldi subisce un ace mandando la palla sulla panchina (24-22), rifacendosi con l’attacco del 24-23. Nell’ultima azione del set il Basilisco è anche sfortunato, perché mentre la palla pala nel campo trentino all’arbitro parte un fischio involontario, che costringe a ripetere l’azione di gioco, chiusa da un contrattacco di Miscia (25-23).
Dal terzo set la sfida si è fatta impari. La ricezione trentina è calata ulteriormente e tutto è diventato difficilissimo. Subito Peschiera avanti da 2-1 a 7-1 con muro su Preti, un pessimo bagher di Deanesi, un pallonetto di Tolotto, un attacco out di Cataldi e uno vincente di Miscia e set compromesso. Entra Tormen per Preti, poi Calza per Camerani su 12-14 e Dustov per Cataldi sul 17-10, una frazione priva di pathos. La quarta comincia in maniera ben diversa, ovvero i vantaggi di 4-6 (errore Miscia dopo 4 super difese del Basilisco) e 5-8 grazie ad un primo tempo di Salem. Le trentine, però, fragilissime nel cambio palla, si fanno riagguantare già sul 9-9 ed escono dal match sul 14-12, quando i servizi di Bellè fanno grossi danni: ace su Cataldi, pallonetto vincente di Miscia, ace su Camerani, primo tempo di Baccolo, attacco out di Preti, altro primo tempo di Baccolo e match virtualmente chiuso sul 19-12.
Il tabellino completo