Un'Itas Trentino determinata liquida Olbia in tre soli set
L’Itas Trentino dà seguito al successo di Concorezzo battendo per 3-0 l’Hermaea Olbia, un risultato netto come pochi altri in questa stagione (si tratta appena del quarto 3-0), dietro al quale si celano però due frazioni combattute, la prima e la seconda, nelle quali Olbia si è giocata le proprie ultime carte per accedere alla pool promozione, ora matematicamente sfumata.
La squadra di casa ha messo sul piatto della bilancia la propria superiorità in attacco e a muro (61-47) e ha così ammortizzato i 4 errori in più commessi (18-14), giovandosi di una Weske in grande forma (20 punti con il 47%) e della buona prova delle due laterali Kosareva e Giuliani (25 punti in due).
Una giornata, la penultima della prima fase, sicuramente positiva per la squadra gialloblù, anche in virtù del punto perso da Messina in casa di Casalmaggiore e del ko casalingo del San Giovanni in Marignano per mano di Brescia (altro 2-3). Il problema è che le riminesi rimangono a sei lunghezze da Trento e le siciliane a tre, due gap difficili da colmare, anche se l’ultima giornata propone proprio lo scontro diretto fra queste due big con spartizione della posta obbligata.
La cronaca
Davide Mazzanti inizia la sfida con il consueto settetto, imperniato sulle diagonali Prandi - Weske, Kosareva - Giuliani e Molinaro - Marconato con Fiori libero. Dino Guadalupi, che deve rinunciare alla schiacciatrice Fontemaggi infortunata, si affida alla regista Laura Pasquino, all'opposta finlandese Piia Korhonen, alle schiacciatrici Laura Partenio e Alice Trampus, alle centrali Karin Barbazeni e Naomi Ngolongolo con Sophie Blasi libero.
I primi scambi premiano le sarde, che si portano sull'1-4 grazie ad un contrattacco di Trampus e ad uno smash di un Ngolongolo, innescato da una ricezione lunga di Kosareva. L’Itas Trentino risponde prontamente con una scatenata Weske, che firma tutti i primi quattro punti gialloblù (4-4) e poi anche il break point del 7-6. Olbia si mantiene comunque sempre in scia, sfruttando un muro di Korhonen su Kosareva e un altro contrattacco vincente di Trampus (7-9). Trento insegue fino al 11-13, pagando un ace di Barbazeni su Giuliani e un'invasione di Weske, ma poi la tedesca piazza altri due attacchi vincenti e Giuliani mura l'opposta finlandese riportando davanti la squadra di Mazzanti (14-13). L'Hermaea riesce a dare un altro colpo di coda con i servizi di Pasquino e Partenio, aiutata da un pallonetto out di Kosareva (17-19), poi ci pensano i servizi di Prandi a scardinare il cambio palla ospite: i muri di Weske e Kosareva e un ace su Blasi, nell'angolino di posto 5, lanciano Trento sul 21-19. Olbia resiste fino al 21-21, ma poi tre attacchi vincenti consecutivi della scatenata Weske fruttano il 24-21 e un ace di Kosareva su Trampus il 25-21.
Le gialloblù si giovano di tre punti in più in attacco (15-12) e a muro (5-2), che limitano il peso dei 6 errori contro 3 di Olbia. Weske ha già 11 punti all’attivo.
La lotta punto a punto prosegue nel secondo set, che vede l'Itas Trentino cercare più volte di allungare in maniera decisiva, sempre ripresa dall'arcigna squadra ospite. Il 5-3 iniziale portato da tre attacchi vincenti di Giuliani viene subito annullato da un attacco di Pasquino e un errore della stessa schiacciatrice (4-5). La squadra di Mazzanti allunga di nuovo fino ad un confortante 10-7, aiutata dall'errore di Korhonen in attacco e da un muro di Marconato su Barbazeni, ma un attimo dopo Olbia firma il 10-10 con un ace della stessa centrale trentina e un fallo in palleggio di Kosareva. Altro allungo della vicecapolista (13-11) grazie alla pipe fuori misura di Korhonen, annullato da un muro di Ngolongolo su Giuliani. Più promettente sembra essere il 17-14 portato da un tocco di Prandi e un ace di Giuliani, visto che viene poi migliorato dai contrattacchi di Kosareva e Weske (21-17). Invece anche questa volta la squadra sarda riesce a riportarsi sotto, prima con un attacco di Trampus, poi con il turno al servizio di Korhonen, che frutta ben tre break point, realizzati da Weske (errore), Pasquino (muro su Giuliani) e Trampus. L’Itas si procura il primo set point grazie ad un errore di Korhonen (24-23), ma Olbia riesce ad annullarlo e a procurarsene uno (25-26) con un altro muro di Pasquino su Giuliani. Sul 27-27 Molinaro sfodera dal cilindro un ace in zona di conflitto fra Blasi e Trampus (28-27), gli ultimi due punti sono un provvidenziale muro di Marconato su Korhonen e il contrattacco di Weske per il 30-28.
A parità di errori (7-7), in questa frazione l’Itas ha ancora la meglio in attacco (18-15), pagando invece qualcosa a muro (3-4). Si annotano 8 punti di Korhonen.
Il terzo set è il meno complicato per la squadra di casa, che dopo aver vinto il braccio di ferro del secondo beneficia di un calo della squadra ospite, ben visibile già sul punteggio di 7-4, frutto di tre attacchi vincenti di Giuliani e di un contrattacco di Weske. Olbia non riesce a conquistare break point, accusandone altri due quando si porta in battuta Ristori Tumberi (14-9 con un'invasione di Barbazeni e un block di Molinaro), e finendo sotto per 17-10 quando Kosareva in attacco e Molinaro al servizio trovano di nuovo la via del break point. Il primo dell'Hermaea arriva a buoi ormai scappati, sul 17-12. La squadra di casa può amministrare senza difficoltà Il largo vantaggio e Prandi può mandare a segno due volte Molinaro, mentre il punto che chiude il sipario sul 25-19 è frutto di un muro di Kosareva su Partenio.
Sono l’attacco (16-13) e il muro (4-1) a scavare il solco fra le due compagini in questo set, che vede una distribuzione di punti quasi perfetta fra le cinque bocche da fuoco trentine.
La classifica combinata dopo 17 giornate: San Giovanni 44, Messina 41, Busto Arsizio 40, Macerata 39, Itas Trentino 38, Melendugno 31, Offanengo e Brescia 30 e Cremona e Costa Volpino 29.