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SuperLega

La Trentino Itas si libera dello Chaumont e vede lo Ziraat

Una Trentino Itas concentratissima spazza via lo Chaumont in 74 minuti e vola in semifinale di Coppa Cev. Anche questo ostacolo, come i precedenti, era stato di fatto superato nel match di andata giocato in trasferta. La gara di ritorno è stata poi gestita in assoluta sicurezza dai campioni d’Europa, che hanno dovuto sudare un po’ solo nella prima metà del primo set (fino all’11-11), ma da lì in poi non c’è stata più storia. La squadra di Silvano Prandi, festeggiatissimo a fine match da tante persone che a Trento avevano lavorato con lui in quelle sfortunate stagioni comprese fra il 2003 e il 2005, ha giocato le proprie carte, mettendo in mostra un ottimo palleggiatore, l’americano Joseph Worsley, e due centrali molto solidi, quali il tedesco Lukas Maase e l’americano Shane Holdaway, tre dei cinque stranieri del settetto base, che in Francia non deve fare i conti con alcuna limitazione nel loro numero, ma su palla alta ha faticato moltissimo con tutto il terzetto composto da Henno, figlio del libero che soffiò uno scudetto all’Itas nella finale scudetto in gara unica del 2012, Suihkonen e Toledo.

L’ultimo ostacolo prima della finale sarà lo Ziraat Bank Ankara, squadra che in questa coppa ha eliminato prima il Galatasaray (3-1 e 3-0), poi il Las Palmas (3-2 e 3-0), infine il Ljubljana (3-0 e 3-2). Tre percorsi netti, esattamente come i gialloblù, che promettono finalmente due sfide vere. Prima gara in casa il 12 marzo e seconda in trasferta sette giorni dopo. Nell’altra parte del tabellone si disputeranno un posto in finale il Resovia e il Tours, che hanno eliminato rispettivamente il Fenerbahce e il Roseselare.
Questa sera alla ilT Quotidiano Arena la Trentino Itas si è appoggiata ad un ottimo servizio e alla coppia Rychlicki – Michieletto per accelerare quando ce n’è stato bisogno nelle prime due frazioni, poi nella terza Fabio Soli ha mandato in campo tutta la panchina, raccogliendo ottime indicazioni.

La cronaca

Padroni di casa in campo con le diagonali Sbertoli – Rychlicki, Michieletto – Lavia, Flavio – Kozamernik, lanciato in campo da titolare, con Laurenzano libero. Prandi risponde con i sei già citati, il libero è l’argentino Sebastian Closter.

Dopo due break point iniziali, firmati da Henno a muro su Rychlicki (0-2) e da Flavio con un ace su Suihkonen, i due cambi palla dominano la scena, anche grazie alla qualità dei due registi. Un ace di Henno su Laurenzano interrompe il valzer (9-10), ma fa anche da pungolo ai giocatori di casa, che decidono di dare una spallata appoggiandosi ai servizi di Sbertoli e Michieletto, che firma due ace consecutivi sul povero Henno. Il 14-11 sembra già decisivo, invece lo Chaumont riesce a riportarsi quasi subito in parità (15-15) con un contrattacco di Toledo e una pipe fuori misura di Lavia, ma soprattutto grazie ad un buon lavoro della difesa. Sbertoli piazza un bel muro su Suihkonen (18-16), ma Holdaway fa lo stesso su Rychlicki e si torna in parità (19-19). Il capitano gialloblù decide allora di forzare il servizio e mette sul piatto della bilancia tre ottime battute, valorizzate da due contrattacchi e un muro di Rychlicki (su Suihkonen), che tagliano le gambe allo Chaumont. Chiude un muro dell’opposto lussemburghese, autore di 9 punti nella sola prima frazione.

Anche nel secondo set i francesi riescono a giocare una discreta pallavolo, ma lo fanno sempre all’inseguimento, perché la Trentino Itas scatta subito sul 4-1, grazie ad un errore di Suihkonen e ad un altro muro dell’ispiratissimo Rychlicki su Henno. I transalpini non pervengono mai al pareggio, ma grazie ad una serie di errori trentini riescono comunque a portarsi fino al 12-11. Poi però in campo ci sono solo i campioni d’Europa, che volano sul 16-13 con un fallo di posizione di Suihkonen e sul 20-14 con i servizi di Lavia (smash di Sbertoli, errore di Henno e muro di Michieletto in raddoppio al centro su Holdaway). Nel finale Sbertoli si cuce addosso il premio di mvp con altri tre ottimi servizi, che narcotizzano il cambio palla francese. Il punto della qualificazione alla semifinale è frutto di una pipe di Henno finita in curva.

Archiviata la pratica qualificazione, Fabio Soli può mandare in campo l’intera panchina, ovvero Acquarone con Gabi Garcia in diagonale, Magalini e Fedrici (Bristot sta sistemando la spalla) in banda, Bartha e Pellacani al centro, Pesaresi libero.
Partono avanti i padroni di casa per 5-2, grazie ai servizi di Magalini e ai break di Pellacani e Polak (primo tempo out), poi Pellacani estrae dal cilindro anche un ace (9-4). Lo Chaumont, in campo sua volta con tante riserve, riesce a rimontare con un blitz di Pasteur al servizio (9-8 con due ace consecutivi) e poi trova la parità sul 12-12 con un muro di Polak su Magalini, ma da lì in poi, come era accaduto nella frazione precedente, in campo c’è solo Trento. Il laterale Pasteur sbaglia in attacco, poi Gabi realizza due ace consecutivi (18-14), mentre il finale è tutto di Magalini, che in attacco firma i punti numero 20, 21, 23 e 24. L’ultimo è un servizio out di Lefaivre: 25-18.

Il tabellino

Trentino Itas - Chaumont Vb 52 3-0 (25-21, 25-16, 25-18)
TRENTINO ITAS: Lavia 2 (1a+1m), Flavio 3 (2a+1b), Sbertoli 3 (1a+2m), Michieletto 13 (10a+1m+2b), Kozamernik 1 (1a), Rychlicki 14 (11a+3m), Laurenzano (L); Garcia 7 (4a+3b), Fedrici, Pellacani 3 (2a+1b), Magalini 7 (7a), Bartha 1 (1a), Acquarone, Pesaresi (L). All. Fabio Soli.
CHAUMONT: Maase 10 (9a+1m), Worsley, Henno 5 (3a+1m+1b), Holdaway 6 (5a+1m), Toledo 4 (4a), Suihkonen 2 (1a+1m), Closter (L); Pasteur 7 (4a+1m+2b), Diop 2 (2a), Lietzke, Durand (L), Lefaivre 5 (4a+1m), Polak. All. Silvano Prandi.
ARBITRI: Yener di Istanbul (Turchia) e Novak di Lubiana (Slovenia).
DURATA SET: 28’, 23’, 22’; tot 1h e 14’.
NOTE: 2.400 spettatori. Trentino Itas: 7 muri, 7 ace, 12 errori in battuta, 2 errori in attacco, 56% in attacco, 54% (26%) in ricezione. Chaumont Vb 52: 6 muri, 3 ace, 11 errori in battuta, 9 errori in attacco, 43% in attacco, 41% (13%) in ricezione. Mvp Sbertoli.

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